giovedì 24 novembre 2011

Breaking Dawn



Isabella Swan e Edward Cullen si sposano, mormorano i loro sì in sordina durante una cerimonia tradizionalmente elegante, che per una volta riunisce tutti, umani e non, Jacob compreso. Il viaggio di nozze in Brasile si conclude con una gravidanza inaspettata, per un verso miracolosa (il padre è un non morto), per l'altro pericolosa, per il ritmo di crescita del feto e il rischio a cui è sottoposta la madre. Se Bella non sente ragioni e vuole tenere il bambino, Edward e molti della sua famiglia vorrebbero invece dissuaderla. 
Sulla saga della Bella e delle bestie la Meyer ha versato fiumi d'inchiostro, solo "Breaking Dawn" conta più di 700 pagine, ma occorre essere onesti e dare al cinema il merito di aver senza dubbio migliorato la carta, che quanto a stile lascia a dir poco a desiderare. Per il capitolo finale, la regia passa a Bill Condon, che non fa sfoggio di virtuosismi ma bada alla storia e traghetta quelli che solo due anni fa erano liceali ai primi sospiri verso un'età improvvisamente adulta, fuori dalla famiglia d'origine dentro una famiglia creata in autonomia e antropologicamente mutata. 
Nonostante l'apertura sulla cerimonia (la sequenza peggiore del film), la vicenda non rinuncia certo al triangolo e anzi lo estende al massimo (con Edward e Jacob uniti nella pratica ginecologica) fino a fargli mutare forma, nel finale. Se negli altri film il melodramma di base s'ibridava volentieri con il teen movie o l'action, qui è l'horror che fa capolino, nelle crude scene della gravidanza della protagonista, minacciata di morte dall'interno del proprio corpo, spolpata ben oltre il limite dell'anoressia grave perché la fiaba di Biancaneve possa compiersi al contrario e il morso, anziché il bacio, possa portare la salvezza e la floridezza attraverso la veglia eterna. 
Lei, è vero, è giovanissima, lui teoricamente centenario, ma la verità è che a questo livello di cose l'età non conta, e forse quanti anni hanno i suoi due pupilli non se lo ricordava nemmeno la Meyer: sono fuori dal tempo, esseri ridotti ad archetipi. Ma non è un bene. Che questo capitolo, infatti, sia probabilmente migliore del precedente o certamente migliore del precedente del precedente è una verità relativa, perché tutto è corrotto dal vizio capitale della saga: l'ansia di non dispiacere a nessuno. Dal vestito da sposa di Bella, che non può deludere le fan, alle scene della consumazione, che non possono quasi esistere (pena la scure del divieto ai minori), un film dopo l'altro, l'operazione Twilight si è infilata in un tunnel in cui la ricerca del consenso ha divorato la possibilità di dare al prodotto una personalità cinematografica originale e il disturbante (stiamo pur sempre parlando di vampiri) ha lasciato il posto all'ordinario.

Jerry Scotti e il carabiniere

Jerry Scotti chiede ad un carabiniere che partecipa ad un suo quiz: 
- Cosa fai se ti trovi in Africa, sei su una jeep e devi sfuggire ad un leone? 
Il carabiniere ci pensa e poi: 
- Metto la freccia a sinistra e poi vado a destra! 

Mimosa


Ingredienti per una torta mimosa di 26 cm di diametro (8 porzioni)
  • Pan di Spagna: vedi ricetta per il pan di Spagna
  •  Crema pasticcera: vedi ricetta per 500 g di crema pasticcera
  • Panna montata: 200 g
  • Marsala 150 g per bagnare il pan di Spagna (o il succo dell'ananas per una bagna analcolica)
  • Ananas sciroppato: 400 g
  • 6 g di gelatina (3 fogli Cameo Paneangeli)
PREPARAZIONE
Pan di Spagna: preparare un pan di Spagna con la dose da 200 g di farina e mettere l'impasto in una tortiera da 26 cm. Tagliare la cupola a un'altezza di 2 cm e scavare l'interno della torta lasciando le pareti spesse 2 cm circa. Con la cupola e i ritagli ricavare delle briciole o dei quadretti da utilizzare sopra alla torta.
Crema chantilly: ammollare la gelatina in acqua fredda. Preparare la crema pasticcera, unirvi l'ananas tagliato a pezzetti e la gelatina, mescolare bene, coprire con la pellicola facendola aderire alla superficie della crema, e farla raffreddare in frigorifero per 10 minuti, quindi incorporare la panna montata mescolando delicatamente.
ASSEMBLAGGIO: bagnare la base di pan di Spagna con il Marsala, quindi versare la crema chantilly all'ananas in modo tale da formare una cupola, cospargerla con i pezzetti di pan di Spagna. Prima di servire, cospargere con zucchero a velo. Volendo si può tenere da parte un poco di crema e decorare la torta con spuntoni di crema, con la sacca da pasticceria.
KissKiss,YleniaBax

martedì 1 novembre 2011

Ylenia





Ylenia

Il nome Ylenia deriva dall' ebraico e vuol dire "pianta" e in greco viene tradotto come Elena,

mentre Elena significa "splendore del sole" e l'onomastico è il 18 agosto.


numero portafortuna: 4


colore:giallo


pietra:topazio


metallo:oro

Da oggi inizia la settimana dei nomi



il primo nome é Chiara



e significa lunosa, chiara, illustre, famosa.... la sua origine è latina e l'onomastico ricorre l'11 agosto.



numero fortunato: 3



colore: verde



pietra: smeraldo



metallo: oro