lunedì 9 luglio 2012

II capitolo / avvenimenti strani nella casa

Per alcuni minuti, che a me sembravano ore rimasi immobile in un corridoio del piano superiore di quella casa. Mi misi ad osservare le scale continuando a pensare dove mi trovassi. La casa sembrava di ricchi signori, diciamo in un periodo della storia non recente, forse nel medioevo. Per quanto la storia sia bella, dalle medie ha iniziato ad annoiarmi forse perché la professoressa che avevo in classe era una noia mortale.  Comunque finalmente il mio cervello iniziò a ragionare e a far muovere le mie gambe che sembrano macigni in questa nuova forse “dimensione”. Come se quelle gambe avessero avuto un impulso istantaneo mi diressi in un bagno, che sembrava a parte l’arredamento molto moderno. Non so come e non so il perché ma mi spogliai e aprii l’acqua della vasca.” Whooo è diventata subito calda”, in un attimo si riempi la vasca e mi accomodai al suo interno per godere dell’acqua calda. Solo adesso mi accorsi che la vasca era troppo piccola e le gambe non si distendevano del tutto ma rimanevano rannicchiate. Ad un certo punto una donna che mi suscita un emozione materna e di affetto, vestita in abiti medievali, mi dice, vedendomi così scomoda, il perché non avessi usato l’altra vasca. Pensai che la stanza era troppo piccola per contenere due vasche e nel momento in cui pensai quella cosa la donna spari, volatilizzata nel vento. Mi alzai incuriosita dall’ affermazione e mi accorsi che la stanza si era allargata e che c’è anche una grande vasca idromassaggio.

domenica 1 luglio 2012

storia

ciao cari lettori vi volevo dire visto che sulla pagina di fb sto scrivendo una storia a capitoli che parla di una ragazza di 15 anni che un giorno diciamo incontra l'avventura e scoprirà il vero amore. sarò ansiosa dei vostri commenti e delle vostre mail.
spero vi piaccia!
I capitolo / Nell’altra dimensione
Mi chiamo Megan e ho 15 anni, mi considero una ragazza sfigata perché sono brava a scuola e non ho mai avuto un ragazzo. La mia vita a parte questo è come di qualunque altra ragazza, ho i miei genitori un fratello dispettoso, delle amiche fidate ecc. L’unica cosa in più che vorrei dalla vita è un ragazzo, non chiederei altro. Non so che cosa mi tiene ancora aggrappata alla vita perché nelle giornate non so vedere la cosa bella. Tutti i giorni mi sembrano uguali, uno identico all’altro, un infinito dejavu. Vorrei anche un po’ di brivido nella vita che non mi aspetterei mai di avere. Ma qualcosa mi diceva, che presto tutto questo sarebbe cambiato. È un giorno come un altro in anno come tanti, cammino sola per la strada per andare a scuola, passo dopo passo, incrocio dopo incrocio, tutto è sempre maledettamente uguale. Alle 8.10 cominciano le lezioni. Che noia la prima ora c’è italiano, guardo alla finestra, è brutto tempo. Le altre quattro ore di scuola passano lentamente. Oggi non ho voglia di uscire da scuola, le mie amiche non mi hanno aspettato quindi sono sola ed esco per ultima dall’edificio. Non ho voglia neanche di tornare a casa, quindi cammino più lentamente del solito e solo adesso mi accorgo che c’è una via che non avevo mai visto. Senza pensarci ci entro dentro e solo allora vedo che è un vicolo cieco. In un attimo tutto accade. Una mano apparsa dal nulla mi afferra il braccio e mi costringe ad entrare in un vortice. In quel luogo dove mi trovavo non sentivo più il mio corpo, per una decina di minuti ebbi quella sensazione finché non mi trovai in una casa che non era la mia.